Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori (Fabrizio De Andre’)

“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, così è nato l’Orto Botanico del Sannio, dalla bonifica di una discarica abusiva nei pressi del centro storico di Campolattaro (Bn). Seimila metri quadrati di terreno sottratti all’incuria e al degrado, con un magistrale intervento di recupero ambientale e paesaggistico, senza uso di mezzi meccanici, sono stati trasformati in uno splendido Ecomuseo. L’Orto Botanico del Sannio è così diventato un luogo unico nel suo genere perché la collezione delle piante segue criteri scientifici e naturali con finalità didattica, ricreativa, rigenerativa e di conservazione della biodiversità; é un luogo unico perché oltre a perseguire obiettivi di comunicazione ambientale questo Orto é permeato di simboli e di un paesaggio tradizionale, ossia custodisce valori e identità locali. Quando si visita l’Orto Botanico si ha la sensazione di essere ospite di un ambiente perfettamente integrato nel paesaggio rurale tradizionale.

Volpe sui sentieri dell’Orto

Abbiamo censito le specie che crescono spontanee nell’Orto, oltre 300 piante selvatiche della flora mediterranea, aromatiche, medicinali, tintorie ed alimurgiche; abbiamo realizzato alcune aiuole sperimentali per la creazione di un orto-giardino di impronta sostenibile e identitaria, riproducibile anche in giardini privati; abbiamo salvato da una probabile estinzione 140 varietà di frutti antichi, collezione che deve essere incrementata nei prossimi anni considerando le decine e decine di varietà che necessitano di essere salvate; coltiviamo in modo sperimentale (senza acqua, senza concimi e senza trattamenti), esclusivamente per autoproduzione di semi, alcune varietà di orticole antiche locali; lungo i sentieri dell’Orto si possono ammirare le fioriture di rose antiche e di orchidee selvatiche; stiamo realizzando le tabelle identificative, per tutta la biodiversità dell’Orto, in ceramica artistica artigianale.

Tabella in ceramica artistica artigianale

Vent’anni di appassionata ricerca, grazie al lavoro di volontariato di Mariagrazia Nardone (ceramista) e Vincenzo Mancini (geometra e ricercatore-paesaggista) e al contributo di tutti coloro “custodi” che si sono riconosciuti nel lungimirante progetto attraverso l’adozione di un albero di frutto antico, un patrimonio biologico e culturale di valore inestimabile non é andato perduto ed oggi ne é possibile lo studio, la riproduzione e una nuova diffusione e valorizzazione.

fioritura di mela Zitella

 

Ci sono ancora moltissime cose da fare che vanno ben oltre la manutenzione delle collezioni e delle strutture, per esprimere tutto il potenziale didattico, culturale, ricreativo e sociale dell’Orto. Mi riferisco innanzitutto alla realizzazione di una Foresteria e un’area ristoro, per poi passare al coinvolgimento delle scuole, alla formazione delle guide ambientali e al miglioramento dell’accessibilità turistica, che permetterebbe di diventare nodo di una rete di eccellenza di cultura ambientale. L’Orto Botanico del Sannio ha sinora rappresentato un centro culturale unico nel suo genere, non solo perché le discipline botaniche sono poco rappresentate nel territorio, ma soprattutto per la qualità delle collezioni e il metodo di coltivazione. L’Orto ha le caratteristiche ideali per costituire un polo di aggregazione scientifica e didattica e per ricoprire un importante ruolo formativo per coloro che operano nel settore naturalistico, turistico e per i sempre più numerosi appassionati.

Per tutto questo vi chiediamo di aiutarci a tenere in vita questo lungimirante progetto sostenibile:  SOSTENETECI !

L’Orto Botanico del Sannio: uno scrigno di biodiversità

sentieri dell’Orto
labirinto dei semplici

L’Orto Botanico del Sannio è uno scrigno di biodiversità, di storia, di cultura e di tradizioni.  Durante la visita guidata facciamo un viaggio in un passato che ebbe inizio 2500 anni fa.  Frutti e orticole di varietà antiche, erbe selvatiche (riconoscimento e usi), recupero paesaggistico con muri in pietra a secco e terrazzamenti, coltivazioni promiscue e ceramica artigianale:  agricoltura antichissima!

Ma è una agricoltura che torna ad essere indispensabile e straordinariamente moderna; è assolutamente sostenibile, che rigenera la terra, che arricchisce il paesaggio, che fa bene all’ambiente, che produce colture genuine e nutrienti, che rispetta la biodiversità, che è la fonte della vita.

Valeriana rossa lungo i sentieri

Visite guidate sabato e domenica mattina, durata visita 2/3 ore, prenotazione obbligatoria, costo biglietto euro 5,00 a persona (i ‘Custodi’ entrano gratis).                              Tel. 339 3860810

ORTO BOTANICO DEL SANNIO – Campolattaro (BN) (Iscritto nella Banca Dati parchi e giardini d’Italia, gestita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali)


Adotta un Albero di Frutto Antico, diventa Custode dell’Orto Botanico del Sannio.

 

La frutta italiana è in via di estinzione. A dirlo è la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), la quale ha stimato che tra il 1900 e il 2000 sia andato perduto oltre il 75% della diversità delle colture. L’Orto Botanico del Sannio si trova a Campolattaro (Bn) ed è il risultato di un lungo progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica, realizzato dalla stessa associazione di Promozione Sociale.

Esso rappresenta un esempio scientifico unico nel suo genere.

E’ un Ecomuseo aperto alle visite guidate per tutto l’anno.

E’ un ecosistema rurale per la conservazione di una biodiversità straordinaria: 140 varietà di frutti antichi salvati da una probabile estinzione;

200 specie di piante selvatiche medicinali, officinali e tintorie;

80 specie di piante  nutraceutiche;

Ophrys tenthredinifera

decine di specie di orchidee selvatiche (primo Orto in Italia a realizzare un progetto di conservazione di questa specie protetta e a rischio estinzione), rose antiche e iris multicolori.  E’ un Museo della Civiltà Contadina e Orto Artistico con le tabelle, che descrivono la biodiversità, in maiolica artigianale e la Poesia come espressione didattica e percorso letterario.

L’Orto Botanico del Sannio è il recupero del paesaggio storico rurale in cui sono stati ricostruiti i terrazzamenti con muri in pietra a secco e reimpiantate le coltivazioni promiscue, è, inoltre, un viaggio didattico per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni della Civiltà Contadina del Sannio.

ADOTTA UN ALBERO DI FRUTTO ANTICO, DIVENTA CUSTODE DELL’ORTO BOTANICO DEL SANNIO.

Perché adottare un Albero di Frutto Antico?

Perché il tuo contributo è fondamentale per garantire la sopravvivenza dei frutti antichi recuperati: 450 alberi di  140 varietà antiche di mele, pere, ciliegie, prugne, susine, fichi, gelsi, albicocche, cotogne, nespole, sorbe, melagrane, uve, olive, noci, mandorle, nocciole, amarene, pesche e frutti di bosco!

Perché diventerai ‘Custode dell’Orto Botanico del Sannio’ di un progetto straordinario!  Sarai partecipe del recupero e della conservazione di un patrimonio peculiare, esclusivo e straordinario, a rischio di estinzione!

Perché diventerai ‘Custode’ di un patrimonio biologico, culturale, storico, ambientale e della memoria rurale,  di valore inestimabile, selezione identitaria mediterranea: PATRIMONIO INEGUAGLIABILE!

Perché il tuo contributo è fondamentale per garantire non solo la conservazione ma anche la valorizzazione di questo straordinario progetto che potrai seguire facendoci visita il sabato e la domenica, prenotazione obbligatoria, per tutto l’anno!

Perché questo progetto appartiene ad ognuno di noi; testimonia e conserva la nostra identità culturale, tramandata dai nostri avi, di generazione in generazione, per millenni!

“Il momento migliore per piantare un albero è vent’ anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”.   Confucio

Consapevole partecipazione per sostenere il progetto “Orto Botanico del Sannio”. Abbiamo bisogno del tuo aiuto: puoi contribuire con una donazione annuale per adottare un albero di frutta antica e diventare custode dell’Orto Botanico del Sannio. La pianta adottata, che potrai scegliere personalmente, sarà segnalata da una tabella in ceramica artistica artigianale, con il nome, cognome e la città del donatore;

 

la donazione per l’adozione di una pianta è pari ad un importo minimo di 50,00 (cinquanta/00) euro per una persona/famiglia, per una classe scolastica e per una  associazione, quale quota annuale;

è pari ad un importo minimo di 150,00 (centocinquanta/00) euro per un Ente pubblico o privato, Cooperativa, Società, Fondazione, Impresa, Azienda, ecc., quale quota annuale. Si perde la qualifica di “custode” se non si rinnova con la donazione annuale.

 

La donazione la puoi effettuare direttamente visitando l’Orto Botanico del Sannio (Campolattaro Bn), il sabato e la domenica mattina, prenotazione obbligatoria, oppure tramite Bonifico.

Conto corrente bancario Banco BPM                                                                                IBAN IT16 Q 05034 75380  000000002770, intestato APS Orto Botanico del Sannio, Codice Fiscale 92054780629, con la causale: orto botanico del sannio – adozione frutto antico.
Diventa Custode dell’Orto Botanico del Sannio! Il tuo aiuto è fondamentale per la sopravvivenza di questo straordinario patrimonio!

Gli alberi di frutti antichi che hanno bisogno della tua adozione

Melo Limoncella, Mela di S. Pietro, Melo Zitella, Mela di S.Nicola, Melo selvatico, Mela di Pasqua. Mela bianca estiva, Melo annurca. Melo bianchetto;

pera n’ganna pastore

 

Pero Zingaro (pera arruzzunuta), Pero A sole (pera fontanelle), Pera cap’d’vern, Pero Campanello (pera n’ganna pastore), Pera verdogna, Pera torre, Pera cane, Pera pericurti, Pera sassinora, Pero Agostina, Pero Bianchetto, Pero Verlondra, Pera rossa, Pero S. Giovanni, Pera vernaiola, Pera gialla lucente, Pera tosta;

Fico nero ‘Culumbro’ bifera, Fico bianco ‘ficusicch’ unifera, Fico nero ‘zingareglio’ unifera, Fico nero ‘zingareglio longh’ unifera, Fico ‘zingareglio gross’, Fico Dottato, Fico dell’Abate unifera, Fico bianco ‘Culumbro’ bifera, Fico  nero ‘mulignama’ bifera;

Pera di S. Giovanni e Albicocca libergina

Sorbo domestico, Sambuco nero, Ciavardello, Nespolo comune, Corbezzolo, Mandorlo, Pesco selvatico, Pesco della vigna a polpa rossa, Corniolo, Noce, Melograno, Nocciolo avellana, Ulivo ‘ortice’, Albicocco ‘libergina’, Albicocco libergina piccola, Mela Cotogna, Pera Cotogna, Cotogna selvatica, Mirto;

Ciliegio ‘ciraseglio’, Ciliegio cuore di bue, Ciliegio ‘cirasella’, Ciliegio nero, Ciliegio durone bianco, Ciliegio amarena;

Uva fragola nera, Uva tavola bianca, Uva francese nera, Uva francese bianca, Uva fragola bianca;

Prugna ‘aulecena verde’, Prugna susina caccavella, Prugna ‘verdone’ Regina Claudia, Prugna ‘aulecena nera’, Prugna ‘aulecena rossa’, Prugna ‘susina gialla’, Prugna ‘aulecena gialla’, Prugna ‘cirasa’.

Visite guidate sabato e domenica mattina, durata visita 2/3 ore, prenotazione obbligatoria, costo biglietto euro 5,00 a persona (i ‘Custodi’ entrano gratis).                             Vincenzo Mancini  Tel. 339 3860810

 

Appuntamento in Giardino 2019

Orto Botanico del Sannio di Campolattaro (Bn)L’Associazione Alisea Alto Tammaro ha aderito alla manifestazione nazionale ‘Appuntamento in Giardino 2019’ organizzata dall’APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia, che si terrà in coincidenza con la Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile (European Sustainable Development Week).

Sabato e domenica 1 e 2 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, l’Orto Botanico del Sannio aprirà alle visite guidate per far conoscere la sorprendente biodiversità del nostro territorio.

Visite guidate sabato e domenica mattina, durata visita 2/3 ore, prenotazione obbligatoria, costo biglietto euro 5,00 a persona (i ‘Custodi’ entrano gratis).                              Tel. 339 3860810